HELP CENTER MOBILE- Analisi sul disagio e la solidarietà nelle stazioni della Regione Lazio

Premessa

Molti parlano dei poveri, ma pochi parlano con i poveri”. Madre Teresa di Calcutta

Fotografare il disagio sociale, partendo dai luoghi in cui viene vissuto quotidianamente. E offrire ad esso una prima, preziosissima, risposta. Questo il valore del progetto dell’Help Center Mobile, realizzato dalla Cooperativa Sociale Europe Consulting, grazie al contributo dell’Assessorato alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio.

Il disagio di cui parliamo è quello della povertà estrema e della marginalità sociale. I luoghi sono le stazioni ferroviarie di una metropoli come Roma e delle altre città più o meno piccole e più o meno popolose della nostra regione. Luoghi di transito per eccellenza che, come testimoniato da questo studio, sono sempre più ‘abitati’ da una popolazione eterogenea per età, sesso, provenienza sociale e culturale. Persone che non hanno un tetto e, nella maggior parte dei casi, una famiglia in grado di aiutarle e di rappresentare quella rete di protezione che spesso ha colmato e colma le carenze del sistema sociale, soprattutto nel periodo di crisi economica che stiamo ancora vivendo.

Con il sostegno a progetti come quello dell’Help Center, La Regione intende quindi incentivare e valorizzare il ruolo giocato dall’associazionismo e dal volontariato nell’assistenza a chi ha maggiormente bisogno. Perché essi possono creare intorno a queste persone una nuova famiglia e spingerle a entrare a farne parte, con l’obiettivo di fornire un rimedio concreto all’emarginazione e all’esclusione sociale. Si tratta di una risposta quanto mai necessaria per evitare che la povertà, laddove non sia la conseguenza di condotte sociali devianti, ne diventi la causa. Mi riferisco, ad esempio, alle dipendenze, ma anche a comportamenti criminosi. D’altronde, crisi economica, crescente disoccupazione e aumento delle forme di disagio sociale, il tutto sommato alle difficoltà da parte della società di assorbire flussi di immigrati sempre più numerosi, fanno del rischio povertà una vera e propria emergenza sociale dei nostri giorni. Una emergenza che ha bisogno di una società più solidale. Una società che non si limiti a parlare dei poveri, ma parli con essi e, anziché emarginarli, li accolga.

Dr. Aldo Forte

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