Il Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali adotta linee guida sulla co-programmazione ma non basta. RNP: serve un cambio di paradigma

Il gruppo di lavoro Politiche e Servizi sociali di Roma Capitale, nel percorso Mosaico Roma della Rete dei Numeri Pari, esprime cauto apprezzamento per la firma del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Andrea Orlando sul decreto di adozione delle linee guida sul rapporto tra pubbliche amministrazioni ed enti del Terzo settore, a seguito dell’intesa sancita nell’ultima seduta della Conferenza unificata.

Nel decreto, infatti, si fa riferimento a co-programmazione, co-progettazione e accreditamento, coerentemente con quanto previsto dal Codice del Terzo Settore, come modalità di relazione fra Amministeazioni e ETS.

Tuttavia, il decreto riflette ancora una cultura di “acquisto di servizi”, nelle modalità con cui sostanzia le tre modalità, recependo in modo non pienamente soddisfacente la Sentenza 131/2020 della Corte Costituzionale, il cui portato appare davvero più innovativo.

Enti Locali, Regioni e Comuni, dovranno ora lavorare per l’applicazione della norma.

La Rete dei Numeri Pari continuerà a sollecitare, sia a livello locale che nazionale, affinché si convoglino tutte le energie per attivare un cambio di paradigma che veda i servizi del sociale fuori dalle regole delle leggi di mercato per entrare in una regolamentazione di collaborazione e condivisione con la Pubblica Amministrazione. Questo significa strutturare finalmente spazi di co-programmazione, co-progettazione con la definizione di sistemi d’accreditamento per l’affidamento dei servizi.

Qui il decreto firmato il 31 marzo 2021

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