La nostra casa comune: la scuola per il futuro. Corso specifico per insegnanti, educatori ed educatrici

2^ edizione – dal 27 al 29 agosto 2021
CORSO IN PRESENZA presso l’Oasi, Cavoretto (TO),
in DIRETTA ONLINE e IN DIRETTA ONLINE+REGISTRAZIONI INTERVENTI*

La scuola, da sempre elemento debole del sistema pubblico italiano, è stata particolarmente colpita dai provvedimenti di emergenza presi per arginare la pandemia. Gli studenti stanno vivendo un vero e proprio shock esistenziale: per molti mesi hanno vissuto la sospensione delle loro attività quotidiane “in presenza” (scolastiche, ricreative, sportive e di volontariato, in sostanza, di buona parte della loro vita di giovani) e soprattutto, un inedito spostamento dal reale al digitale delle loro relazioni tra coetanei e con le figure educative di riferimento. Lentamente stanno emergendo i dati – preoccupanti – delle conseguenze psicologiche, a volte patologiche, di questo shock.

I docenti, a tutti i livelli scolastici, si sono ritrovati senza quei punti di riferimento che, spesso a fatica, erano entrati a far parte del proprio vissuto formativo/professionale: attenzione alla relazione, superamento della propria disciplina in un’ottica inter/pluri disciplinare, capacità di interagire costruttivamente con alunni e colleghi, acquisizione di competenze didattiche e metodologiche; tutto messo in discussione, almeno nella prima parte della gestione del lockdown, dalla così detta DAD (didattica a distanza). Le famiglie si sono ritrovate ad assolvere un ruolo di supporto complementare, di copertura di spazi e tempi che non sentivano propri. E il divario formativo ed educativo si è allargato. La dispersione scolastica è aumentata (a volte, in alcuni territori, vertiginosamente), il recupero delle competenze “perdute”, rimandato al nuovo anno scolastico, si è realizzato solo parzialmente (tanti promossi sulla carta ma anche tanti disorientati e pronti all’abbandono specialmente nella scuola secondaria).

È indispensabile che gli educatori, gli insegnanti e le figure “guida” sappiano raccogliere il disorientamento degli studenti – a volte, un vero e proprio malessere – offrendo loro gli strumenti e i percorsi esperienziali per rielaborare in maniera vantaggiosa il trauma collettivo che hanno vissuto nella solitudine del distanziamento sociale. Occorrono strumenti e percorsi pedagogici e, soprattutto, contenuti di riflessione che possano essere riconosciuti dagli studenti per la loro importanza esistenziale, in maniera da sollecitare il loro impegno individuale e di gruppo, superando le sensazioni di ansia, apatia e impotenza verso il futuro.

Le minacce che riguardano la Terra, la casa comune di tutti gli esseri viventi, hanno dimostrato di essere al centro dell’interesse di moltissimi giovani che ne riconoscono la portata decisiva per il proprio futuro. I giovani vedono i segnali di uno squilibrio di origine antropica che mette in grave pericolo la sopravvivenza di molte specie vegetali e animali, e che perpetua condizioni di marginalità, povertà e insalubrità per molte persone e comunità. Anche la diffusione di molte patologie ed epidemie non sono estranee al modo in cui siamo in relazione con la Terra.

Comprendere e saper trasmettere l’intima relazione tra gli esseri viventi, gli ecosistemi e le società umane è il primo passo per il cambiamento necessario attraverso un cammino educativo che coinvolga adulti e giovani per trovare altri modi di intendere il progresso tali da mettere al centro il valore insostituibile di ogni essere vivente, respingendo la cultura dello scarto di cose e persone. E’ importante, altresì, saper recuperare quanto di positivo è stato elaborato in questi mesi di DAD. La costruzione e la sperimentazione di modelli d’intervento a livello pedagogico/metodologico si sono rivelate utili e imprescindibili in questo momento di alta criticità, e sarebbe fallimentare pensare che tutto possa essere mandato in soffitta quando questa pandemia avrà allentato la sua morsa.

Contenuti

Casacomune propone la seconda edizione di una formazione specifica per insegnanti ed educatori che intende divenire un appuntamento annuale stabile dedicato all’interdipendenza tra i fenomeni che viviamo: dai cambiamenti climatici alla perdita di biodiversità, dalla insostenibile produzione e distribuzione del cibo ai connessi fenomeni delle migrazioni e dei conflitti ambientali lontani e vicini, fino alle conseguenze sulla nostra salute. Si offriranno anche spunti di riflessione su stili di vita e di azione atti a far fronte a tutto questo, incontrando testimoni di esperienze virtuose o di impegno collettivo. Saranno indicati e messi a disposizione materiali (dispense, bibliografie, sitografie) e strumenti, anche digitali, utili per il lavoro didattico, con riferimento particolare alle ore di educazione civica (Legge 92/2019) e si cercherà lo scambio interattivo su esperienze significative.

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*Le registrazioni del corso, saranno disponibili 15 giorni dopo la realizzazione del corso in diretta, sono tempistiche minime di lavorazione per rendere più fruibili i video. Saranno disponibili per un anno sulla piattaforma Scuolapark.

I lavori di gruppo non saranno registrati per questioni di privacy, ma saranno forniti i relativi materiali.

TUTTE LE INFORMAZIONI SU https://www.casacomunelaudatoqui.org/la-nostra-casa-comune-la-scuola-per-il-futuro-corso-specifico-per-insegnanti-ed-educatori-19-corso-confermato/

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