CS | “Non per noi ma per tutte e tutti”: ecco perché saremo in Piazza Vittorio e nel corteo di Europe for Peace domani a Roma

Non per noi ma per tutte e tutti.
Pace, giustizia sociale e ambientale,
contro disuguaglianze ed esclusione.

“Ecco perché saremo in Piazza Vittorio e nel corteo di Europe for Peace domani a Roma”

Assemblea pubblica a Piazza Vittorio dalle ore 11:00 alle 12:30. Subito dopo confluiranno con l’”Agenda sociale” nel grande corteo per la Pace sino a Piazza San Giovanni.

 

Associazioni, sindacati, cooperative sociali, presidi antimafia, case delle donne, movimenti ambientali e di opinione, ma anche parrocchie, fattorie sociali, comitati e tante altre realtà si troveranno domani 5 novembre alle ore 11:00 in Piazza Vittorio Emanuele II per l’assemblea pubblica Non per noi ma per tutte e tutti. Per la pace, la giustizia sociale e ambientale, contro disuguaglianze ed esclusione. Il risultato di un lavoro lungo, dal basso e un grande esercizio di ascolto in un periodo storico dove la politica da tempo non riesce a dare le risposte alle diverse crisi che questo Paese sta attraversando.

Una voce collettiva, plurale e aperta pronta ad alzarsi dall’assemblea di Piazza Vittorio per chiedere politiche adeguate ad affrontare ed eliminare la povertà, le disuguaglianze, sconfiggere le mafie, mettere fine alle ingiustizie climatiche, alla crisi energetica, alla privatizzazione della salute, all’impoverimento del lavoro, alla frammentazione regionalista.

La smilitarizzazione del dibattito politico e la Pace sono premesse indispensabili per cambiare il modello di sviluppo economico, responsabile della crisi e insostenibile in termini sociali e ambientali. La guerra impoverisce, aumenta le ingiustizie sociali, ambientali ed ecologiche a danno soprattutto delle classi sociali che vivono già in grande difficoltà; produce esclusione sociale, allarga le disuguaglianze, le nasconde (spostando l’attenzione sul conflitto) e impedisce di risolverle; rafforza le mafie, la corruzione e amplia la zona grigia rafforzando la criminalità organizzata e il ricatto che questa esercita sui territori; distrugge interi ecosistemi.

Invocare la Pace, dunque, non può prescindere dalla richiesta di giustizia sociale e ambientale; dal superamento delle disuguaglianze e dalla valorizzazione delle diversità; dal rafforzamento del Reddito di Cittadinanza; da un’offerta di servizi sociali di qualità e una riforma del welfare; dalla garanzia del diritto all’abitare; dalla creazione di lavoro dignitoso attraverso una riconversione ecologica ad alta intensità di lavoro delle attività produttive e della filiera energetica; dall’istituzione del salario minimo; da politiche di accoglienza solidali e non respingenti; dal no all’Autonomia Differenziata e dalla lotta alle mafie.

Durante l’assemblea a Piazza Vittorio, interverranno molte delle realtà che hanno animato il percorso in questi mesi, rendendo visibile la leadership collettiva, condivisa e plurale costruita. Tra gli altri interverranno: Gaetano Azzariti – Salviamo la Costituzione; Michele Azzola – CGIL di Roma e del Lazio; Andrea Costa e Alice Basiglini – Baobab Experience; Maria Luisa Boccia – Centro per la Riforma dello Stato; Marina Boscaino – Comitati No Autonomia Differenziata; Salvatore Cacciola – Associazione Nazionale Bioagricoltura Sociale e Rete Fattorie sociali Sicilia; Alberto Campailla – Nonna Roma; Angelo Cassano – Parrocchia San Sabino di Bari; Maura Cossutta – Casa Internazionale delle Donne; Mario De Vergottini – FAI Antiracket Antiusura AGISA Onlus; Federico Dolce – DIEM25 Italia; Flavio Lotti – Tavola della Pace; Misha Maslennikov – Oxfam Italia; Elena Mazzoni – Transform! Italia; Andrea Morniroli – Forum Disuguaglianze e Diversità; Silvia Paoluzzi – Unione Inquilini; Giovanni Russo Spena – Giuristi Democratici; Maurizio Simmini – Cooperativa sociale ISKRA; Elisa Sermarini – Rete dei Numeri Pari; Nicola Teresi – Emmaus Italia; Barbara Tibaldi – FIOM-CGIL Nazionale.

Al termine dell’assemblea alle ore 12:30 le realtà si trasferiranno in Piazza dell’Esquilino per il concentramento con chi arriverà da fuori città e non riuscirà a partecipare all’appuntamento della mattina. Dispiegheranno il grande striscione della loro comune “Agenda Sociale”, attenderanno l’arrivo del corteo di Europe for Peace ed entreranno nel fiume pacifista per proseguire insieme fino a Piazza San Giovanni. Lì dalle ore 15 inizieranno gli interventi e, tra gli altri, prenderà voce anche un rappresentante del percorso Non per noi ma per tutte e tutti.

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