Una legge di bilancio classista che fa cassa sui poveri, taglia diritti senza nessuna alternativa per milioni di persone, non affronta i limiti del nostro modello industriale ed energetico. Assemblee in tutta Italia il 5 dicembre

24 novembre 2022 – Una legge di bilancio classista che fa cassa sui poveri, taglia diritti senza nessuna alternativa per milioni di persone, non affronta né i limiti del nostro modello industriale ed energetico né la crisi ecologica e non dà risposte a milioni di lavoratrici e lavoratori poveri, precari e sfruttati. 

Una legge di bilancio che tradisce la Costituzione scaraventando senza alternative nella miseria milioni di persone.  Una legge di bilancio che non risponde ai principali problemi del Paese: l’aumento delle disuguaglianze, dell’esclusione e della discriminazione sociale, anche di chi ha un reddito da lavoro, autonomo o dipendente.

Una Legge di bilancio priva di coraggio che tagliando il Reddito di Cittadinanza, senza nessuna riforma del welfare e misure alternative, sceglie cinicamente di condannare alla miseria milioni di persone e affossa il sistema Paese ancorandolo a un modello di sviluppo insostenibile. Una Legge di bilancio che non tiene conto nemmeno della lezione della pandemia e taglia i fondi anche alla Sanità Pubblica, facendo l’ennesimo regalo a quella privata, violando il diritto alla salute e alle cure di milioni di persone. 

Anche questo Governo continua a portare avanti le stesse ricette che hanno prodotto la crisi e impoverito ceti popolari e medi che rappresentano la stragrande maggioranza del Paese. Non è vero che i soldi non ci sono: vanno fatte altre scelte. Se il Governo non vuole ascoltare i bisogni della maggioranza della popolazione, l’unica strada è quella di alzare ancora di più la nostra voce, unendola alle tante voci nel Paese.

Dalle parrocchie alle fattorie sociali, dai luoghi di lavoro ai movimenti per l’abitare, dalle scuole ai centri studi, dai presidi contro le mafie ai comitati contro l’autonomia differenziata e quelli in difesa della Costituzione, dalle reti di tutela ambientale alle realtà sociali e sindacali, organizziamoci contro il carovita e contro una Legge di Bilancio che ignora la catastrofe sociale e affossa il Paese.

A farlo saranno più di 700 realtà sociali, sindacali e del volontariato cattolico che hanno sottoscritto e promosso l’appello “Non per noi ma per tutte e tutti” lanciato dalla Rete dei Numeri Pari, con l’obiettivo di dare priorità all’Agenda Sociale del Paese con le sue proposte su lavoro, casa, reddito, salario, servizi e politiche sociali, lotta alle mafie, riconversione ecologica, accoglienza e NO all’autonomia differenziata.

Per sconfiggere la crisi e dare voce a chi la vive sulla propria pelle, non può permettersi nemmeno le spese sanitarie di base, ha difficoltà ad avere un tetto sulla testa, a portare a termini gli studi, a fare la spesa, a pagare le bollette.

Per info e contatti:
www.nonpernoi.it
info.nonpernoi@gmail.com
347 393 5956
328 131 2595

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTER
I agree to have my personal information transfered to MailChimp ( more information )
Autorizzo La Rete dei Numeri Pari a processare i miei dati personali secondo il Decreto Legislativo 196/2003 e/o successive integrazioni o modifiche
Noi odiamo lo spam. I tuoi dati saranno usati in conformità al Regolamento (UE) 2016/679