Nord Est protagonista del prossimo 21 marzo

Padova piazza principale della XXIV edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie che coinvolgerà Veneto, Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano.

Il prossimo 21 marzo, la XXIV edizione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera e Avviso Pubblico, si svolgerà a Padova, scelta come piazza principale, ma coinvolgerà il Veneto, Friuli Venezia Giulia e le province autonome di Trento e Bolzano.

Padova sarà così il centro dell’iniziativa nazionale che per la prima volta non coinvolgerà una sola regione, ma tre – Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige – in rete per i principali obiettivi della giornata: la vicinanza ai familiari di vittime della violenza mafiosa e la traduzione della memoria viva in responsabilità e impegno.

Libera ha scelto Padova per stare vicino a chi, nel Nordest, non si rassegna alla violenza mafiosa, alla corruzione e agli abusi di potere, ma per valorizzare l’opera di tante realtà, laiche e cattoliche, istituzionali e associative, impegnate in quella terra difficile ma generosa per il bene comune, per la dignità e la libertà delle persone.

“Il primo obiettivo – ricorda il presidente e fondatore don Luigi Ciotti – è la vicinanza alle famiglie di chi ha perso la vita. Non si tratta di una celebrazione, ma di memoria viva che si traduce in impegno e responsabilità concreta». Perchè nel Nordest – e le tante inchieste giudiziarie lo stanno a dimostrare – la criminalità organizzata ha attecchito e prosperato con lo spaccio di droga, ma pure nel più recente traffico di rifiuti, nelle finanze, nel riciclaggio di denaro sporco con l’acquisto di immobili, fino alle redditizie sale scommesse”.

Il passaggio a Nord Est di Libera è un’occasione di riflessione e rilancio per questo territorio: si tratta di cogliere la strutturazione locale degli scambi commerciali, culturali e sociali esistenti, che hanno prodotto ricchezza e prosperità, ma che in parte hanno anche permesso a mafie e corruzione di diventare soggetti riconosciuti e strumenti riconoscibili in un così vasto territorio. Libera vuole porre la lente di ingrandimento sui territori del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia per analizzare come si sia posto in essere un piano di sviluppo locale, a partire da un importante patrimonio naturale, e quali siano stati gli effetti dell’incontro delle organizzazioni mafiose con il contesto imprenditoriale e politico triveneto. Andare al Nord Est per parlare quindi di giustizia sociale, ambientale ed ecologica, per rivendicare il diritto a democratizzare lo sviluppo, utilizzandolo per garantire lavoro, difesa dell’ambiente e partecipazione democratica alle scelte.

Le vittime innocenti del Triveneto infatti non sono solo persone ma interi luoghi distrutti e calpestati, esseri viventi e territori, sui quali i rapporti di forza possono essere ancora sovvertiti se mettiamo insieme la necessità di giustizia e l’urgenza della sostenibilità, senza lasciare nessuno indietro. L’incontro tra clan italiani e stranieri nel tessuto imprenditoriale locale, le ricadute di questo incontro sulle attività di intermediazione e di manodopera gestite dai clan nell’edilizia, nel turismo, nell’agricoltura, i rapporti tra gruppi di ‘ndrangheta, camorra e cosa nostra con la politica, il caso limite del Consorzio Venezia Nuova e la costruzione del Mose sono tutti fatti che dimostrano la ’sregolazione’ della politica e spesso la connivenza dell’imprenditorialità in queste tre regioni.

In Veneto, dove l’offerta illecita di credito e la grande disponibilità di capitali ha permesso l’instaurarsi di un sistema collaudato tra cartelli di imprese ‘corruttibili’ e ‘corrotte’ e la presenza di organizzazioni criminali delocalizzate. In Friuli Venezia Giulia, dove l’inabissamento della presenza mafiosa non è più sostenibile viste le dimostrazioni di presenze ‘ndranghetiste e di imprese conniventi soprattutto nel settore dell’edilizia, del gioco d’azzardo, dell’abbigliamento e del riciclaggio di denaro proveniente da attività quali traffico di droga e armi. In Trentino Alto Adige, dove gli alti standard di vita hanno attirato la ‘ndrangheta che ha investito nelle cave e nell’economia legale, tanto da diventare imprenditori riconosciuti nella regione e in alcuni casi a rivestire anche incarichi pubblici a livello locale.

Il programma della Giornata: Aperte le iscrizioni dei seminari

20 marzo – Basilica Sant’Antonio da Padova

ore 18.30 Veglia in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

21 marzo – Padova

Dalle ore 7:00 arrivo dei partecipanti

Dalle ore 9:00 Piazzale Boschetti partenza del corteo

Ore 11:00- Prato della Valle arrivo corteo e lettura dei nomi delle vittime innocenti delle mafie dal palco;

ore 12.00 intervento finale Luigi Ciotti

Dalle ore 14:30 alle 17:00, in otto sale della città di Padova si svolgeranno i seminari tematici.

INDICAZIONI PER I PULLMAN PRIVATI
Scarico dei partecipanti: parcheggio Nord della Fiera di Padova e viale della Pace.
I bus privati potranno arrivare nei punti su indicati per lo scarico attraverso la via Friburgo (uscita autostradale PD-EST e PD-OVEST).

Sosta dei Bus: Stadio Euganeo e parcheggio di piazza Centenario  Club Ignoranti (corso Australia)
Ripartenza: Prato della Valle, alla riapertura della viabilità, ore 13:30 circa

INDICAZIONI PER CHI VIAGGIA IN TRENO

Per i gruppi organizzati (di almeno 10 persone) Trenitalia prevede la possibilità di richiedere riduzioni del 30% sui treni Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity, Intercity Notte, in carrozza cuccetta o VL.
Clicca qui per saperne di più.

Seminari

[compila il form per l’iscrizione]

1 – Oltre la riforma: dal nuovo codice antimafia alle innovazioni normative sui beni confiscati(Sala conferenze della Camera di Commercio di Padova – Piazza Insurrezione 28 aprile 1945)

2 – Le mafie nel Triveneto, dal passaggio al radicamento (Auditorium del Centro Culturale Altinate San Gaetano – via Altinate 71)

3 – Scende la neve: il traffico di sostanze stupefacenti (Sala Rossini, Caffè Pedrocchi – via VIII Febbraio 15) DISPONIBILITA’ POSTI ESAURITA

4 – Impauriti e impoveriti: quali politiche sociali per sconfiggere disuguaglianze e mafie(Aula E, Palazzo Bo – Polo di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Padova – via VIII febbraio 2) DISPONIBILITA’ POSTI ESAURITA

5 – La memoria come strumento di cucitura del legame sociale (Sala Conferenze Cuamm. Medici con l’Africa – Opera San Francesco Saverio – via San Francesco 126)

6 – Rompere i legami mafiosi per rinascere: terza via, liberi di scegliere e Amuní (Sala Paladin, Palazzo Moroni (Municipio), via VIII febbraio 8)

7 – Non restiamo in panchina: educazione e integrazione la vera partita dello sport (Aula Nievo, Palazzo Bo – Polo di Giurisprudenza dell’Università degli studi di Padova – via VIII febbraio 2)

8 – Il ruolo degli amministratori locali nella lotta a mafie e corruzione (in collaborazione con Avviso Pubblico) (Sala Anziani, Palazzo Moroni (Municipio), via VIII febbraio 8)

9 – Regole trasparenti negli appalti, per prevenire la corruzione e le infiltrazioni mafiose e per tutelare il lavoro (in collaborazione con CGIL, CISL e UIL) (Scuola Edile CPT – via Basilicata 1)

Con il Patrocinio

Regione Veneto e Comune di Padova

In collaborazione e con il sostegno

 Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Cgil, Cisl e Uil, Unioncamere Veneto e Csv Padova, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, Banca Etica, BBC Credito Cooperativo Federcasse, Gruppo Unipol, Cia, Alce Nero, Coop Alleanza 3.0, Ima e Lauretana.

Vettore ufficiale della Manifestazione Trenitalia Gruppo Ferrovie dello Stato