Posted on 4 Luglio 2017 / 967
Livello : Territoriale
Tipologia : Associazione
Luogo : Verona
Responsabile : giovanni ceriani
numero di telefono : 3385806309

“Diritti per le nostre strade” è un esperimento di educazione e trasformazione sociale, nato due anni fa, a Verona, come cartello di più realtà associative, accomunate dal desiderio di costruire un forte presidio di tutela dei diritti, a partire dai diritti sociali e dai diritti degli ultimi.

Per questo si propone come riflessione sul diritto, sui diritti e sul significato del “camminare diritti” (per le nostre strade) contro le sirene (o le minacce) del favore, della raccomandazione, della cooptazione, dell’obbedienza, del conformismo, dell’arrivismo, dell’individualismo competitivo, compresi i deliri della guerra tra poveri e della guerra ai poveri.

Al tal fine sono state realizzate molteplici iniziative capaci di supportare a 360 gradi una nuova cultura/prassi dei diritti ed aprire in città un serio dibattito sulla attuale questione sociale.  L’obiettivo è sempre quello di affinare e condividere nelle pratiche personali e professionali delle persone e associazioni coinvolte, una più attenta sensibilità ai diritti e alle situazioni di violazione dei diritti, anche di quelle meno evidenti ma non per questo meno laceranti.

Lo stiamo facendo attraverso la promozione di cicli di conferenze, gruppi di studio, laboratori creativi ed espressivi, eventi e spettacoli in piazza, curando contemporaneamente il lavoro di rete e il lavoro di comunicazione, sia all’interno del gruppo promotore che verso l’esterno.

In questa maniera il progetto ha assunto, strada facendo, una fisionomia più precisa che poi è confluita nei 12 punti del nostro “Manifesto dei diritti“, uno strumento di identificazione, sensibilizzazione ma anche di educazione “di base” che cerchiamo di diffondere e tradurre in nuove azioni.

Il Laboratorio permanente sui diritti “Regimi di legalità e pratiche di cittadinanza“, invece, è lo strumento di rielaborazione e rilancio delle idee che accompagna il farsi del progetto e che cerca di stare aderente al reale mappando (e presidiando) campi del reale ben determinati, ovvero, i “regimi” del carcere, della povertà, del lavoro, della scuola e della finanza.

Attivita
Attività culturali e aggregative
Contrasto all’esclusione sociale
Teatro sociale
martinadipirro
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