Transform Italia è da sempre impegnata sul tema del reddito di cittadinanza e di base a livello europeo. Per questo in presenza di un atto come la Raccomandazione sul reddito minimo adeguato del Consiglio Europeo agli Stati membri, perché lo facciano, ci sentiamo di chiamare alla mobilitazione. Naturalmente il testo della Raccomandazione potrebbe essere più incisivo, come abbiamo già scritto. Pure va nella direzione giusta e opposta a quello che fa il governo Meloni che per altro quella Raccomandazione l’ha sottoscritta.
Insieme al salario minimo e dignitoso e alla regolamentazione del lavoro delle piattaforme, lo consideriamo una parte delle misure indispensabili da subito per affrontare gli elementi più drammatici della crisi ed inserire alcuni primi punti di possibile inversione di tendenza.
Naturalmente abbiamo chiaro che in questo trentennio di UE liberista anche in Europa come nel Mondo si sono prodotti processi strutturali, dal lavoro, al fisco, al welfare, alle privatizzazioni, alle politiche di bilancio, che hanno colpito i più deboli in modo largo e favorito i dominanti economici e finanziari.
Quindi abbiamo bisogno di un cambio generale di rotta. Che metta insieme una nuova idea sociale e ambientale dell’economia, la piena occupazione, la crescita salariale, il reddito di base come nuovo diritto di cittadinanza, l’equità fiscale.
Sapere che serve una lotta generale deve servire a rendere generali i singoli momenti di lotta che si mettono in campo. Vale per la lotta sulle pensioni in Francia. Deve e può valere per la difesa e l’estensione del reddito di cittadinanza in Italia. Il governo, con la becera retorica sui fannulloni, sta operando come Robin Hood al contrario. Toglie miliardi ai poveri per aiutare ancora una volta i ricchi.
Sappiamo che molti movimenti si stanno organizzando contro questo. Vogliamo agire con loro. Vorremmo che ci fosse anche una grande mobilitazione unitaria e di massa con chi subisce questa ingiustizia, con chi in politica e nel sindacato vi si oppone.
Questa firma che vi chiediamo è un contributo, anche piccolo ma vorremmo prezioso, in questo senso. Abbiamo deciso di rivolgerci al Presidente della Repubblica perché, proprio noi che tanto spesso ci opponiamo a scelte della UE che ci sembrano opposte a quelle necessarie, non vorremmo che una scelta giusta come quella della Raccomandazione invece rimanga non attuata in Italia.
Per completare l’informazione pubblichiamo il testo della Raccomandazione per un reddito minimo adeguato approvata dal Consiglio Europeo.
Il reddito minimo adeguato fa riferimento a varie misure da adottare contro la povertà, il lavoro povero, la discriminazione sociale. Sono misure reddituali ma anche sociali. Ad esempio aiuti per casa, trasporti ecc. Infatti nei vari Paesi vi sono forme anche diverse di intervento mentre in alcuni, pochissimi, non c’è niente. Tra questi c’era l’Italia che ha coperto il vuoto col reddito di cittadinanza che ora però il governo sta togliendo.
Nei Focus in questo numero, riproponiamo testi da noi già pubblicati inerenti al tema del reddito.