Porto crocieristico, Tavoli del Porto: “La Corte dei Conti redarguisce il progetto”

David Bianco: “Siamo soddisfatti per la richiesta al Commissario Gualtieri di stralciare il progetto”

di Fernanda De Nitto

La delibera n. 32 del 24 Giugno 2025, pubblicata dalla Corte dei Conti, riguardante la verifica delle attività avviate e condotte relativamente al decreto Giubileo, ha fatto emergere alcune criticità evidenti e incontestabili riguardo ai lavori del futuro porto crocieristico di Fiumicino. A fare chiarezza rispetto alle sollevazioni evidenziate dall’organo di Stato, che si sommano a quelle già esposte dall’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato, il portavoce del Comitato Tavoli del Porto, David Bianco.

Quali le questioni sollevate dalla Corte dei Conti con la pubblicazione della delibera?“La delibera specifica dettagliatamente quanto da noi già contestato diverse volte, anche mediante una relazione inviata allo stesso organo di Stato, riguardo l’applicazione del decreto Giubileo per un’opera mastodontica di cui ad oggi non risulta ancora conclusa neanche la procedura di Valutazione di Impatto Ambientale o quella dell’Autorità Garante per i Trasporti, così come una serie infinita di altre documentazioni e autorizzazioni ancora sospese. La Corte dei Conti mette in discussione, con atti concreti, l’inserimento dell’opera nel decreto Giubileo, insieme ad altri sei progetti, in quanto intervento essenziale non avviato, obbligando il Commissario Straordinario Gualtieri a riferire quanto emerso nella delibera alla Cabina di Coordinamento nella prossima riunione periodica prevista, probabilmente, per fine mese. Nel contesto di tale riunione sarà lo stesso Governo a decidere sul futuro del porto turistico assumendosi delle evidenti responsabilità a livello procedurale rispetto allo stralcio dell’intera progettualità. La Corte dei Conti nella delibera ha espressamente raccomandato una rimodulazione del piano giubilare, indicando lo stralcio degli interventi che non hanno più legittimazione come opere del Giubileo”.

Nello specifico quali sono le criticità evidenziate nella delibera della Corte dei Conti che voi come Comitato avete più volte contestato, in particolare al Comune di Fiumicino e alla stessa Fiumicino Waterfront? “Si conferma quanto abbiamo più volte con forza rilevato da anni: i cronoprogrammi del progetto, più volte modificati, erano irrealistici e apparivano l’estremo e disperato tentativo di mantenere il progetto nell’iter agevolato del Decreto Giubileo 2025, con l’apporto di documentazione incompleta, tardiva e inadeguata che più volte ha tradito enormi criticità. In virtù di ciò, la soluzione del mini-lotto Giubileo si sarebbe dovuta concretizzare mediante la realizzazione di una struttura provvisoria di attracco per navi che avrebbe potuto portare i passeggeri, pellegrini del 2025, con la tecnica del suddetto ‘tendering’, trasportati a terra attraverso delle lance e un provvisorio attracco da realizzarsi presso l’odierno porticciolo. A tale scopo è stato anche eretto il controverso muro sulla spiaggia dei Bilancioni che ha destato stupore per la mancanza di qualsivoglia autorizzazione dei Ministeri in una zona tutelata paesaggisticamente”.

Mentre che esito ha avuto il progetto del ‘tendering’? “Il Comune ha accantonato tale soluzione inducendo la società a rinviare ogni lavorazione all’esito della conclusione dell’iter approvativo del progetto.

L’accantonamento di tale opera è stato motivato dall’amministrazione sulla base delle numerose proteste levatisi già in fase di cantierizzazione. E’ indubbio che le proteste ci siano state, così come esposti alla procura e interrogazioni parlamentari, ma di certo imputare ad esse lo stop al progetto risulta alquanto grave. Stiamo parlando di un’amministrazione che non ha mai riferito in aula rispetto alle istanze ricevute, già da giugno dello scorso anno, da parte della Corte dei Conti e alle attività di controllo che erano in corso per il progetto di porto crocieristico. Il fatto che fosse in corso una verifica di questo peso e che la collettività per più di un anno sia stata tenuta all’oscuro è una questione di estrema gravità“.

Cosa chiedete a questo punto come Comitato Tavoli del Porto? “Alla luce dell’attuale situazione per prima cosa chiediamo con legittimità la rimozione del muro che impedisce l’accesso alla spiaggia dei Bilancioni, consentendo ai cittadini di riappropriarsi di un luogo storico di grande rilievo paesaggistico. Ovviamente siamo soddisfatti per quanto la Corte dei Conti ha prodotto richiedendo al Commissario Gualtieri di stralciare il progetto del porto crocieristico di Fiumicino data l’incompatibilità con le tempistiche del Giubileo che si concluderà alla fine del corrente anno. Un progetto del genere non produrrebbe altro che uno sperpero incontrollato di denaro tra opere urbanistiche ed attività correlate di un porto fallito già prima di esistere”.

Porto crocieristico, Tavoli del Porto: “La Corte dei Conti redarguisce il progetto”

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