Il Coordinamento dei Docenti contro mafie povertà e razzismo è un coordinamento informale di docenti di tutti i gradi d’istruzione, sensibili alle tematiche del contrasto alle mafie, al razzismo e alle diseguaglianze sociali, che vogliano costruire un percorso inclusivo, partecipativo e orizzontale per affrontare queste tematiche all’interno della propria didattica e non solo, in rete con altri colleghi e colleghe.
L’attività del Coordinamento nasce a Roma, all’interno della Rete dei Numeri Pari, dalla constatazione di alcuni docenti che le tematiche connesse alla pervasività delle mafie e la relazione tra questa, le diseguaglianze socioeconomiche e il razzismo sono poco trattate, talvolta anche a causa di una burocrazia che disincentiva le progettualità in questi ambiti trasversali che invece permettono di sviluppare e scambiare modelli didattico educativi, iniziative ed eventuali soluzioni a problemi comuni.
Il coordinamento vuole organizzare una rete di docenti che nel pieno mandato costituzionale, normativo e contrattuale proprio della funzione e del ruolo, possano sviluppare un modello didattico ed educativo efficace e contestualizzato ai bisogni educativo-didattici precipui del proprio istituto. Il coordinamento vuole essere uno spazio attivatore di proposte metodologiche, pratiche e di interazione tra le diverse realtà territoriali, trasversale tra le discipline d’insegnamento e aperto alle interazioni con altre realtà affini per obiettivi, presenti sui territori.
L’obiettivo che si propone è quello di mettere in relazione persone accomunate nel proprio percorso professionale da una motivazione che le porti ad affrontare le tematiche delle mafie, delle diseguaglianze e del razzismo, costruendo una rete di esperienze, buone pratiche, relazioni, che apportino alla loro didattica queste ricchezze, anche trasversalmente alla reciprocità disciplinare.
Non essendo riscontrato un precedente di un coordinamento su queste tematiche, si vuole provare a sviluppare strumenti, metodi e materiali che possano essere un riferimento per tutti i docenti che vogliano approcciare a questi temi, dando risposta a quelle latenti disponibilità diffuse, mettendo in atto il coraggio dell’utopia.
Strumenti e metodi: Il coordinamento, in una condizione avanguardista, non ha riferimenti metodologici e strumentali di efficacia, pertanto si pone in condizione di sviluppo e ricerca nel settore della didattica degli ambiti cui fa riferimento.
Attraverso attività di formazione e autoformazione per i/le docenti, vuole introdurre la riflessione su di nuove categorie di pensiero, attraverso parole nuove che non affrontino le tematiche delle mafia come la storia degli eroi ma come fenomeni strettamente collegati alle realtà socioeconomiche in cui si trovano, che possano dare una visione del possibile, e affrontino senza timori reverenziali tematiche complesse e scomode, nel rispetto della funzione che la Costituzione riconosce alla Scuola.
I/le docenti aderenti al coordinamento hanno nel loro bagaglio materiali didattici, esperienze artistiche, soluzione di passaggi burocratici, che saranno condivisi tra aderenti in una proiezione aperta alla disseminazione e sviluppati seguendo le linee tematiche emergenti nello svolgimento delle attività. A tale proposito è prevista una mappatura delle buone pratiche perché il concetto di tutela del bene comune sia centrale nella formazione dei ragazzi e delle ragazze, affinché si sviluppino nuovi linguaggi e attività diverse ma efficaci attraverso le risorse professionali, strumentali, organizzative, didattiche disponibili e da realizzare insieme.
Il coordinamento, nella partnership con la Rete dei Numeri Pari, potrà agevolarsi della collaborazione delle differenti realtà presenti per la realizzazione di eventi artistici, dibattiti, laboratori che riguardino sia le arti applicate che la scrittura e il giornalismo, e nella possibilità di scambio di lezioni tra docenti di diverse scuole per meglio comprendere lo spazio, la storia, e quindi il presente per meglio costruire il futuro.
Dalle attività del coordinamento saranno prodotti materiali didattici, una mappatura di buone pratiche, un ciclo di spettacoli itineranti e tante relazioni informali che potranno svilupparsi nel percorso delle didattiche dei docenti e delle istituzioni in modalità aperta che possa portare gli studenti, giovani cittadini dell’oggi, alla piena consapevolezza della realtà del contesto in cui vivono.
Potranno essere attivati dei laboratori gratuiti per gli studenti, ad esempio di teatro o di giornalismo, con soggetti aderenti alla Rete dei Numeri Pari, degli scambi tra studenti o anche semplicemente dei riferimenti operativi per tutti quei docenti che, ovunque, sentano di poter lavorare in questi ambiti tematici, seguendo i percorsi delle iniziative.
Il coordinamento sarà una struttura leggera, non gerarchica, indipendente, autonoma e complementare a tutte le organizzazioni che gravitano intorno al modo della Scuola. Sarà organizzata una lista di contatti, tra tutti i docenti che, attraverso i diversi canali della comunicazione e il contatto diretto, avranno chiesto di farne parte, e periodicamente e con debito anticipo saranno convocate delle assemblee aperte con sedi diverse distribuite sulle diverse zone del territorio di Roma Capitale.
Nello sviluppo delle attività e delle riunioni saranno affinati i sistemi di aggregazione e comunicazione in relazione alla resa in termini di efficacia. Con la collaborazione del gruppo di Comunicazione della Rete dei Numeri Pari, il coordinamento delle attività è preso in carico da Federica Novelli (I.C. Piazza Damiano Sauli) ed Emilia Fragale (I.C. Via dei Sesami)
In questo contenitore ci sono citazioni, libri, canzoni, colonne sonore, film, video e fumetti che faciliteranno i docenti e le docenti nel trattare i dei temi della lotta alle disuguaglianze, alle povertà e alle mafie.