Disuguaglianze e debito nel tempo della misericordia

di mons. Tommaso Valentinetti e Antonio De Lellis

E’ il tempo della misericordia! Con queste parole, accolte come invito ed auspicio della Lettera Apostolica “Misericordia et Misera” di Papa Francesco, vogliamo accompagnare questo contributo alla Rete dei Numeri Pari che si avvale di autorevoli soggetti di diverse appartenenze sociali e religiose, i quali hanno accettato la sfida della costruzione di una visione comune liberatrice.

Lo specifico che qui vogliamo evidenziare e proporvi, parte dal considerare il grande tema del debito come un paradigma economico, finanziario, politico, sociale, ambientale, storico e religioso della nostra società. Il debito come paradigma su cui ragionare e dalla cui conoscenza partire, per costruire percorsi di aggregazione che possano cambiare le sorti dell’umanità sofferente e del pianeta, per riportarlo su binari di convivialità, giustizia, sostenibilità, uguaglianza e pace, affinché ci sia per tutti Terra, Casa e Lavoro (le tre T di Francesco).

Tra le forme in cui il mondo continua a generare nuove forme di povertà vi è sicuramente il debito pubblico e privato, generatore di profonde disuguaglianze e tassello fondamentale per comprendere cosa ci sta accadendo, perché e come possiamo uscirne.

Chiunque si accinga ad affrontare questo tema spero venga investito dalla contro narrazione che del debito dovremmo fare. Spero sia un tuffo salutare per non sentirsi più debitori e colpevoli, ma creditori e affrancati da un potere che ci vuole ignoranti, afflitti e obbedienti e al quale dovremmo rispondere con il nostro contropotere fatto di conoscenze, gioia e autorganizzazione.

Non vogliamo limitarci a tratteggiare la realtà che il debito esprime ancora oggi come espressione della sopraffazione delle grandi banche d’affari, delle grandi organizzazioni mondiali economiche e finanziarie saldate con gli interessi delle multinazionali della morte, ma dare spazio anche ad una grande speranza che la carta di Genova (http://it.cadtm.org/2016/08/22/carta-di-genova/) e il discorso di Francesco, al termine del terzo incontro mondiale dei movimenti popolari, offrono con vibrante intensità e visione profetica.

Dopo tutti i segnali che stanno caratterizzando la “bancarotta dell’umanità”, vogliamo offrirvi,  un contributo per una visione possibile di modelli sociali, che la Rete dei Numeri Pari esprime con sorprendente capacità profetica, ispirati a valori universali, a partire dallo sguardo di coloro che si sono incamminati e che hanno accettato la sfida evangelica del “Venite e vedrete”.

Ci proponiamo di coinvolgere tutte le realtà ed i soggetti che considerano il debito pubblico, a partire da quello italiano, e non solo, un tema centrale per affrontare le questioni del lavoro, della terra, del futuro dei giovani, della valorizzazione dei beni comuni dentro modelli sociali alternativi che, guardando al presente e al futuro, sia attento al recupero e al ritorno di principi comuni e universali di convivenza conviviale.  L’obiettivo del Cadtm è anche quello di sensibilizzare i popoli sulle conseguenze del debito sovrano (pubblico) e di far conoscere la sua natura, evoluzione e aspetti illegali (indagine sul debito o Audit). Il Cadtm resta un centro studi orientato all’azione ed alla sensibilizzazione popolare sul debito, speriamo strumento utile, in questa fase, e al servizio di tutte le realtà come la vostra.

Dimostriamo che il bersaglio è la povertà, la disuguaglianza, il debito e non gli ultimi, i poveri o i migranti e i profughi! Ri-orientiamo il bersaglio che il sistema finanziario vorrebbe non vedessimo: il debito.  La finalità è dichiarare illegittimo gran parte del debito pubblico italiano.

L’appuntamento per la prima uscita pubblica è per il 4 marzo allorquando a Roma verrà costituita la Commissione popolare di indagine sulla verità del debito pubblico italiano. Gli altri obiettivi saranno: far costituire comitati locali sul debito; ri-socializzare la Cassa Depositi e Prestiti a partire da una legge di iniziativa popolare già predisposta; attivare scuole popolari di connessione al debito; aprire una grande vertenzialità che metta in relazione il malessere sociale e il debito; far partire campagne di boicottaggio e obiezione di coscienza e fiscale.

Vi diamo appuntamento al

4 MARZO 2017

c/o Spin Time Lab – Via S. Croce in Gerusalemme 55

ROMA

ore 10-17

VERITA’ E GIUSTIZIA

SUL DEBITO PUBBLICO ITALIANO

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