Nel cuore del bosco. Foreste e veri valori | Casacomune 24-25-26 maggio

24-25-26 maggio 2024
corso in presenza e online
CESFAM (Centro Servizi per le Foreste e le Attività delle montagne)
Paluzza (UD), Piazza 21-22 luglio, 3

Contenuti e finalità del corso

La gestione del patrimonio forestale rappresenta una sfida di fondamentale centralità e attualità nell’ambito delle questioni ambientali e della transizione ecologica. L’evoluzione della normativa più recente, da quella europea agli indirizzi nazionali e regionali, rischia di legittimare interventi (utilizzazioni, tagli) in cui gli aspetti ecologici e naturalistici sono sempre evocati, ma appaiono secondari, soprattutto alla luce dei fatti. Di qui la necessità di proporre in questo primo corso di Nel cuore del bosco (ne seguiranno altri) una visione d’insieme che, realisticamente e senza obbligare a forme di protezione spinte ed estese che danneggerebbero l’economia tradizionale di molte aree montane, consenta di valorizzare questo patrimonio.  È infatti auspicabile il ricorso alla filiera corta evitando, peraltro, l’ingresso di potenti e nuovi macchinari capaci di esboscare rapidamente, ma che sono decisamente impattanti. Le diverse “scuole forestali” dovrebbero trovare una sintesi nella necessità di anteporre, comunque, le funzionalità ecosistemiche di lungo periodo sulle esigenze immediate di carattere produttivo. Esempi di buone pratiche, specialmente in Italia nordorientale, non mancano e potranno trovare nuova linfa e opportunità nel recentissimo regolamento europeo noto come “Restoration law” (27-02-2024) che per gli ambiti forestali prevede il ripristino di estese superfici, entro precise scadenze: 2030, 2040, 2050, sulla base di ben individuati indicatori tra i quali il legno morto e altri afferenti alla biodiversità.

La complessità dei temi trattati non consentirà di esaurire le diverse problematiche e di illustrare tutte le possibili iniziative di valorizzazione, ma costituirà un quadro di riferimento utile e necessario per successivi approfondimenti tematici.

Destinatari: persone di tutte le provenienze con una sensibilità per quanto concerne le ricadute della crisi climatica sugli ambienti naturali e forestali in particolare e dal punto di vista sociale. Docenti e studenti di scienze forestali, biologia, agraria. Amministratori e funzionari di Comuni e Unioni Montane e Comunità di Montagna.

Metodo: il corso proporrà alcune lezioni frontali da parte di esperti del settore alle quali seguirà la possibilità di fare domande e interventi in plenaria. Ci sarà una mezza giornata con uscita nel bosco, accompagnati da esperti, per osservare ambienti integri e ambienti disturbati da eventi naturali e antropici (bostrico, venti di tempesta, tagli intensivi e altro). Oltre all’approfondimento scientifico e alle uscite sul campo, ai corsisti sarà offerto un confronto con alcune persone che porteranno esperienze significative di “lavori” legati alle foreste e all’utilizzo del legno.

Le sigle che hanno collaborato per arrivare alla definizione di questo programma non sono, su tutte le tematiche, allineate sulle medesime posizioni. Casacomune propone un confronto a partire dalle posizioni comuni e dalla possibilità di ascoltarsi, reciprocamente. Le relazioni previste dal programma sono quindi un intreccio che parte da una scelta pluralista e laica come metodo di lavoro.

Dagli spunti offerti dai relatori e dagli interventi dei corsisti emergeranno alcuni dei temi da affrontare nel successivo corso “Nel cuore dei boschi.2”.

La partecipazione prevede il riconoscimento dei CFP ai sensi del Regolamento per la formazione professionale continua dei dottori agronomi e dottori forestali.

Tutte le informazioni su: https://casacomuneaps.org/nel-cuore-del-bosco-1/
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